Tempo segreto

Il finale con il metodo del tempo segreto, consisteva nel fatto che la durata della partita doveva essere compresa tra un minimo di 90 minuti ed un massimo di 150 minuti.

In pratica, l'arbitro scriveva il tempo segreto su un foglio (questo tempo poteva essere + o - mezz'ora) e quando egli lo dichiarava allora il giocatore di turno in quel momento poteva fare un unico ed ultimo lancio di dadi, dopodiché la partita era conclusa.

Da giocatore ho partecipato ad un solo torneo in cui almeno in una partita si usava il tempo segreto (in quel di Sabaudia con arbitro Alessandro Cupaiolo), ma ne ho arbitrati ben 5.

I primi due nel 2002 (la Selezione Piemontese per il Nazionale disputata a Torino e lo spareggio Piemonte/Liguria per un ulteriore posto giocato ad Alessandria) e poi i tornei organizzati a Sant’Eufemia nel 2014 - 2015 - 2016

Torna a La testimonianza del supermoderatore Paolo Degioanni