Il Gioco dell'Oca su planisfero

INTRODUZIONE STORICA AL GIOCO DELL'OCA

Il moderno gioco di simulazione su una scacchiera o anche il gioco di strategia ornato di decorazioni o abbellito da un universo storico o geografico, letterario o immaginario più o meno adattato ai suoi meccanismi nasce dalle Lotterie e dal Gioco dell'Oca, apparso intorno al 1575-1580 a Firenze al seguito di Francesco de Medici (1541-1587). Il Gioco dell'Oca, che porta con sé un significato filosofico esoterico, nasce dunque nel Rinascimento italiano molto probabilmente nella scuola di Marsilio Ficino voluta dalla famiglia dei Medici e questo suo significato è dimostrato dal fatto che Francesco dei Medici, grande appassionato della materia, ne regalò un esemplare al Re Filippo di Spagna.

Il Gioco dell'Oca, che potrebbe essere descritto come un gioco di corse o un percorso illustrato, è simile ad antichi giochi astratti e simbolici come l'egiziano Senet, il babilonese Royal Game of Ur, l'iraniano Jiroft, o ancora più vicino per la sua cornice circolare a spirale, l'egiziano Mehen o Game of the Coiled Serpent, il più antico gioco da tavolo che sia stato conservato.

[Game of the Coiled Serpent]

Il Gioco dell'Oca, come forse il suo precursore storico, Nagapasa, il gioco indo/nepalese del Karma e della Reincarnazione che potrebbe risalire al XIII secolo, è insieme un gioco figurativo e un gioco simbolico: infatti i 63 quadrati del gioco corrisponderebbero ad un anno di vita umana, di cui il 63° (9 volte 7) segnerebbe il culmine. Il numero 63 rappresenta il doppio o grande anno climaterico (cioè critico) e simboleggia la fine della vita in alcune tradizioni astrologiche medievali e rinascimentali.

[Nagapasa]

Le 63 caselle del Gioco dell'Oca, alcune delle quali illustrate e corrispondenti a situazioni definite, sono inserite a spirale, verticalmente e in successione antioraria, in un assetto variabile, illustrato con quattro angoli della tavola e al centro. Il gioco si evolverà nel suo tema come nella sua struttura, ma rimarrà il modello dei giochi da tavolo dalla sua comparsa fino all'inizio del XX secolo, cioè nell'arco di tre o quattro secoli.

La maggior parte dei giochi presentati in questo elenco sono ancora come il classico Gioco dell'Oca, vale a dire giochi di percorso trasposti in temi variabili: in altre parole, giochi di dadi con puntate e l'avanzamento di una pedina su caselle numerate o su una pista di cerchi numerati. La pedina rappresenta il giocatore che attraversa le insidie ​​della vita proposte dalle regole, e il vincitore all'arrivo vince non solo le puntate iniziali ma anche quelle accumulate durante il gioco. Il tradizionale Gioco dell'Oca è un gioco d'azzardo che non è specificamente destinato ai bambini.

Il modello di Gioco dell'Oca è durato tre secoli, e non è detto che le varie tipologie di gioco attuali che da esso si sono evolute (ad esempio il gioco della Maggioranza, il gioco dell'Esplorazione, il gioco della Territorializzazione o anche il gioco della Gestione dello Sviluppo per Scelta Tattica di Varie Azioni) sono destinati a una longevità paragonabile.

Tra il Gioco dell'Oca e il gioco moderno, è stato soprattutto escluso il caso: il giocatore attuale apprezza di essere responsabile delle sue scelte (almeno in parte) e di non dipendere più interamente dai capricci del caso.


IL GIOCO DELL'OCA SU PLANISFERO