Le mappe mentali

È importante quindi disporre di modalità e strumenti che facilitino questi processi di pensiero laterale, per generare creativamente ipotesi da abbinare e combinare con le conoscenze già possedute, fino al raggiungimento dell'obiettivo prefissato. È il caso delle mappe mentali (ideate dallo psicologo cognitivo Tony Buzan), che consentono al contempo di fermare le idee e di registrarle, predisponendole per essere poi rielaborate.

Una mappa mentale è una forma di rappresentazione grafica del pensiero a partire da alcune riflessioni sulle tecniche per prendere appunti. Il fine consiste nell'implementare la memoria visiva e quindi la memorizzazione di concetti e informazioni in sede di richiamo. Quindi, consistono in un approccio grafico al problema che si vuole affrontare e risolvere.

Le mappe mentali hanno una struttura gerarchico-associativa. Questo significa che sono solo due le tipologie di connessioni che possono essere create:

  1. gerarchiche (dette anche rami) che collegano ciascun elemento con quello che lo precede
  2. associative (dette anche associazioni) che collegano elementi gerarchicamente disposti in punti diversi della mappa

La struttura portante di una mappa mentale è sempre gerarchica; le relazioni associative aiutano ad aumentarne l'espressività, evidenziando la presenza di legami trasversali mediante frecce. Essendo gerarchica, la mappa mentale ha necessariamente anche una geometria radiale (che quindi dal centro si propaga verso l'esterno): all'elemento centrale si trovano collegati degli elementi di primo livello, ciascuno dei quali può essere collegato con elementi di secondo livello e così via. In genere la disposizione grafica degli elementi è a raggiera, ma è possibile estendere queste considerazioni anche ad altre forme di connessione, come quella a spina di pesce oppure ad albero.

La mappa mentale è uno strumento votato alla creatività, alla memorizzazione, all'annotazione in chiave personale. Per questo il suo ideatore ha formulato il suo modello incentrandolo sull'evocatività: tutti gli elementi di una mappa mentale devono essere ricchi di immagini fantasiose e colorate, perché da un lato rendono gradevole la rappresentazione, dall'altro stimolano l'emisfero cerebrale destro, le cui funzioni supportano facoltà come la creatività, la memoria, l'associazione mentale. Inoltre gli elementi devono essere descritti con singole parole chiave e non con periodi estesi, così da lasciare spazio a nuove associazioni e a possibili integrazioni, con la fantasia e l'intuizione.

Il modello realizzativo delle mappe mentali è essenzialmente associazionista: si procede inserendo e ricombinando dinamicamente gli elementi nella mappa, utilizzando una struttura gerarchico-associativa e applicando il processo di associazione mentale. In tal senso è grande la differenza con le mappe concettuali, che sono impostate secondo un modello connessionista (sono previsti due momenti distinti: quello dell'individuazione dei concetti e quello della loro combinazione).

È importante notare che una mappa mentale non ha un'impostazione gerarchica assoluta, ma di contesto e dispone gli elementi intorno a un centro secondo una raggiera: ciò che sta al centro è il punto di partenza, ciò che si colloca radialmente è punto intermedio di un processo associativo virtualmente infinito. Tra i vari elementi della mappa non vi è un vincolo di inclusione.


Infine, un cenno alla solution map che per molti aspetti rappresenta un compromesso tra l'evocatività delle mappe mentali e l'espressività tipica delle mappe concettuali. In tal senso può essere considerata sia mappa creativa, sia mappa cognitiva.

La solution map è caratterizzata da:

  • una strutturazione gerarchico - associativa
  • l'uso pervasivo dell'evocatività
  • la rappresentazione di concetti articolati
  • l'impiego di codifiche

MAPPE MENTALI E SUE APPLICAZIONI NEL RISIKO!

Nel contesto del gioco del RisiKo!, le mappe mentali possono aiutare a organizzare e collegare informazioni complesse, facilitando la comprensione del contesto di gioco e la presa di decisioni strategiche. In particolare, potrebbero essere utilizzate per:

  • pianificare strategie
  • tracciare alleanze
  • visualizzare le connessioni tra i territori
  • tenere traccia dei progressi di gioco

A margine, si rende noto che esistono ad oggi diversi, diffusi e collaudati software che svolgono il compito di elaborare delle efficienti mappe mentali.

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