6. Le Tour du Monde en Automobile

Paris, Mauclair & Dacier, [ca. 1898]
lithographie Roche, Paris
dimensioni: ca. 65 x 100 cm

DESCRIZIONE

Il percorso del gioco ha tracciati sinuosi di 54 cerchi numerati e illustrati, con partenza e arrivo a Parigi, via Africa, Asia e Oceania, Americhe ed Europa.

REGOLE

Si gioca fino a 6 giocatori su un unico binario e grazie al lancio di due dadi speciali ognuno dei quali possiede un lato blu e uno rosso al posto di 5 e 6, e che vengono presi in considerazione solo dopo il passaggio 7. Si compie una puntata iniziale, e i giocatori avanzano la loro pedina in base al risultato dei dadi. Una faccia rossa impone di fermarsi (il giocatore rimane sul posto); una faccia blu fa tornare indietro il giocatore di tanti passi quanti sono indicati dall'altro dado; la doppia estrazione rosso-blu riporta il giocatore indietro di 10 passi. Lanciare due facce rosse o blu tiene fermo il giocatore.

FONTI

Il gioco viene pubblicato dopo il Viaggio intorno al mondo secondo Jules Verne (M. D., ca. 1897) e probabilmente dopo il Tour du Monde à Bicyclette, pubblicato nel 1897 da Watilliaux. L'iconografia è simile. La struttura del gioco è la stessa: sono le stesse 12 fasi che producono effetti simili nel gioco. I commenti delle fasi sono cambiati e adattato al mondo dell'automobile: in Dahomey (7), sei immolato dalle Amazzoni, in Abissinia (15) proiettili e giavellotti minacciano le gomme del tuo veicolo, in Bolivia (32) sei attaccato da una banda di indios saccheggiatori, discendenti di Incas degenerati che hanno attraversato il confine con il Perù. L'illustrazione della scatola, senza dubbio a causa di Ludovic, è abbastanza edificante con questo clunker che attraversa un villaggio indigeno in Africa, seminando il panico e schiacciando cani e galline sotto lo sguardo divertito dei passeggeri (Rabussier). Il gioco fu ristampato circa dieci anni dopo dalla Games e French Toys: il clunker colonialista schiaccia solo un'anatra.

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